Monumento della strage di Civitella

Comune di Civitella in Val di Chiana (AR)

Pietà del 1944! La mattina del 29 era festa in parrocchia per i santi Pietro e Paolo ma il giorno che si apriva bellissimo diventò nebbia fumo fuoco sangue fragore di mitraglia grida di uccisi essere uomini significò morire e gli uccisori non erano uomini ma fiere impazzite Cadde il parroco sacrificato benedicendo il suo popolo bruciarono nel guscio delle case i vivi e i morti - Addio Civitella che sarà di noi? fu il lamento delle donne rimaste sole Ora Civitella è risorta da roghi e da ortiche i tumoli sono fioriti le lagrime seccate i bambini che videro muti e pallidi sono cresciuti il ricordo è cenere che un vento di giorno in giorno disperde Ma non sia dimenticato il delitto che strazia anche l'inerme sia fuggita la colpa che macchia anche l'innocente delitto e colpa che sono l'ingiusto guadagno e l'intolleranza padre e madre della guerra Franco Antonicelli

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Dettagli

Tipologia

Monumento

Localizzazione

comune di Civitella in Val di Chiana (AR)

Coordinate

11.7233567E, 43.4183924N
E 11° 43' 24.08'', N 43° 25' 6.21''
495m slm
GPX KML

Accessibilità

Luogo sempre accessibile

Inaugurazione

Promotori

Stato di conservazione

censimento del , a cura di
progetto originale ResistenzaToscana

Contesto e altre informazioni

Contesto storico

Guerra [1940 - 1945]
Strage o eccidio

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